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11 Novembre 2020
Se si vuole lavorare il legno bisogna prima di tutto capire quali sono i progetti finali da realizzare.
Restauro, piccolo arredamento o realizzazione di mobili?
Iniziamo con il restauro ad esempio possono essere sufficienti attrezzature manuali come:
Molto comoda una buona levigatrice corredata da un aspiratore ed trapano a batteria.
La lavorazione del pannello introduce la necessità di un banco di lavoro e di una sega circolare, a tuffo per pannelli laminati ed a cappa per i masselli o listellari.
L’aspirazione è una necessità così come la bordatura dei pannelli laminati tagliati: una chiodatrice per gli schienali ed un piccolo compressore per utilizzarla e spolverare saranno di grande aiuto.
Utilizzando il legno la levigatrice assumerà un ruolo basilare ma la necessità di realizzare incastri comporta l’uso di spine, lamelle o tasselli domino (ne abbiamo parlato qui) oppure una fresatrice abbinata ad un banchetto per realizzare code di rondine.
Un trapano a batteria assieme agli accessori di consumo necessari all’attrezzatura scelta, uniti alla dotazione di base per il restauro e si è pronti al “combattimento”.
Qualora l’ispirazione e la capacità siamo tali da avere come meta la realizzazione di mobili, l’utilizzo delle macchine sarà indispensabile.
Non ci sono scuse, o ci si rivolge verso una combinata o si valutano una pialla filo-spessore ed una sega circolare (indispensabili) e una sega a nastro (molto utile).
Alla base, un ambiente dove realizzare i propri capolavori, è difficile lavorare in sala da pranzo evitando contemporaneamente le ire del partner...