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IDROPULITRICE: come è fatta e i suoi possibili utilizzi

11 Giugno 2020

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Per la pulizia degli spazi esterni della casa o dell’automobile si menziona spesso l’idropulitrice, uno strumento impareggiabile per la velocità e l’efficacia con cui è in grado di eseguire questo genere di lavori. 

Grazie alla sua potenza e versatilità questa macchina può semplificare notevolmente la vita di tutti i giorni, permettendo di portare facilmente a termine operazioni altrimenti difficili e noiose. Ma come funziona un’idropulitrice e quali sono gli impieghi realizzabili? 


Che cos’è un’idropulitrice?

Prima di vedere come funziona a livello tecnico un’idropulitrice, vediamo precisamente che cos’è e a cosa serve questo strumento : è una macchina che utilizza la potenza di un getto d’acqua ad alta pressione per rimuovere lo sporco. Grazie alla forza così esercitata è in grado di ottenere risultati nettamente migliori  ed assai più rapidi di quelli di  un normale tubo da irrigazione. A generare il getto ad alta pressione è la pompa, alimentata da un motore che può essere elettrico o a scoppio. In commercio esistono sia modelli per uso domestico che professionale: mentre questi ultimi sono appositamente studiati per resistere all’utilizzo intenso e gravoso tipico dei contesti lavorativi, le macchine domestiche sono l’ideale per prendersi cura degli spazi esterni della casa.


Come si determinano le performance dell’idropulitrice?

L’efficacia pulente è definita dalla combinazione dei valori di portata e pressione. La portata indica la quantità d’acqua che lo strumento è in grado di erogare in un determinato lasso di tempo, ed è solitamente indicata in litri/ora o litri/minuto. La pressione, segnalata in bar, si riferisce invece alla potenza del getto: maggiore è la pressione e maggiore è la profondità di lavaggio. Per quanto riguarda la portata, si parte da un valore intorno ai 350 l/h per i modelli a uso domestico, mentre si superano i 500 l/h in quelli professionali. Per quanto riguarda la pressione, si va da un massimo di 120/150 bar, per le macchine domestiche fino ai 500 bar in quelle destinate a contesti lavorativi.


Pulire grandi superfici, come le pavimentazioni esterne, è molto più pratico con un’idropulitrice: la stessa operazione, fatta con un tubo da giardino, comporterebbe un enorme dispendio di tempo, acqua ed energie senza peraltro ottenere i risultati sperati. L’alta pressione permette di rimuovere lo sporco più ostinato in brevissimo tempo, utilizzando un quantitativo d’acqua inferiore. Le prestazioni della macchina possono essere ulteriormente incrementate con l’utilizzo di un detergente specifico ed adeguato alle superfici da trattare; il prodotto può essere direttamente erogato tramite serbatoio detergente integrato, nei modelli provvisti di questa funzionalità.


Com’è fatta e come funziona un’idropulitrice

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, il meccanismo è molto semplice e si basa su una pompa dell’acqua ad alta pressione alimentata da un motore: è grazie ad essa che la macchina è in grado di produrre il getto ad alta pressione. Ma com’è fatta un’idropulitrice? Ecco i principali elementi che la compongono:

Motore. Per un uso domestico i modelli elettrici sono più comodi e sufficientemente performanti; le idropulitrici con motore a scoppio sono in genere più potenti rispetto a quelle elettriche e hanno il vantaggio di poter essere utilizzate anche in assenza di alimentazione elettrica

Pompa. La pompa può essere assiale oppure con sistema biella-manovella. Una pompa assiale è montata sui modelli più economici ma non garantisce costanza di pressione che viene indicata dal costruttore solo nel momento massimo ; il sistema biella-manovella è più costoso e complesso ma dà garanzie di omogeneità di pressione e durata. E’ il sistema con il quale sono costruite anche le macchine professionali.

Ingresso acqua. E’ il punto in cui va collegato il tubo che allaccia l’idropulitrice alla rete idrica; il modello dovrebbe essere provvisto di filtro, che impedisce allo sporco e alle impurità di entrare all’interno della macchina.

Tubo ad alta pressione. Questo è il tubo attraverso cui viene espulsa l’acqua : al suo termine è agganciata la pistola alla quale, a sua volta, è collegata una lancia. L’estremità della lancia termina con l’ugello che è l’elemento che determina la fuoriuscita dell’acqua in alta pressione.


Il getto d’acqua ad alta pressione viene attivato e disattivato spingendo e rilasciando il grilletto della pistola agganciata al tubo ad alta pressione.  L’acqua entra nell’idropulitrice e viene messa in pressione dalla pompa attivata dal motore; viene quindi spinta all’interno del tubo ad alta pressione, lo percorre fino a raggiungere la pistola e la lancia attaccata ad essa, per poi uscire dall’ugello posto in cima alla lancia. In base all’operazione da compiere, è inoltre opportuno sottolineare che esistono diversi tipi di ugello e numerosi accessori che  consentono di eseguire il lavoro in modo ancora più semplice ed efficace, aumentando la versatilità dell’idropulitrice.


A cosa serve un’idropulitrice: le applicazioni possibili

Le macchine domestiche si prestano in particolare per la pulizia degli spazi esterni della casa come cortili, vialetti, patii, pavimentazioni e piscine. Perfette per disincrostare scale esterne, muretti in pietra e recinzioni, sono un ottimo alleato anche per rimettere a nuovo arredi da giardino, biciclette e automobili. Gli utilizzi possibili, naturalmente, dipendono dai valori di pressione e portata: prima di scegliere un’idropulitrice, quindi, è necessario avere ben chiaro l’impiego che si desidera fare dello strumento.


I modelli professionali sono studiati per resistere a un uso più intenso e continuativo; sono l’ideale per il settore edile, agricolo e automotive, ad esempio, e alcuni di essi funzionano ad acqua calda. Le macchine ad acqua calda sono provviste di una caldaia per il riscaldamento dell’acqua e, grazie al calore, sono in grado di eliminare lo sporco più tenace come olio e grasso

Le idropulitrici, se provviste degli accessori giusti, permettono anche usi alternativi come la pulizia delle tubazioni e la sabbiatura, utile per rimuovere le scritte dai muretti o la vernice dalle cancellate.

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